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Alla Collodi “il pensiero computazionale”
Da L'Eco di Acquaviva n. 36/2015: Si è tenuta sabato scorso 12 dicembre, nei plessi Collodi e Moro, la manifestazione finale del progetto: “Programma il futuro: il pensiero computazionale”, proposto dal MIUR, in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Il programma parte da un’esperienza di successo avviata negli Stati Uniti che ha visto la partecipazione di circa 100 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo. Obiettivi del progetto: formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica, sviluppare le competenze logiche e accrescere la capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente. Oltre 300 gli alunni del II C.D. “Collodi” che hanno aderito all’iniziativa, opportunità unica per i bambini, che ha portato la programmazione (coding) tra i banchi della scuola. L’attività didattica mira a mettere in primo piano non tanto l’acquisizione di capacità tecnologiche, quanto soprattutto lo sviluppo di competenze di risoluzione dei problemi mediante il cosiddetto “pensiero computazionale”. Le lezioni tecnologiche (modalità base), che si sono svolte nei laboratori linguistici ed informatici dei due plessi di scuola primaria, proseguiranno, a grande richiesta, anche nel corso dell’anno scolastico consentendo agli alunni di raggiungere livelli di “gioco” sempre più alti, con una modalità avanzata con la consapevolezza che tra le abilità di base dell’apprendimento, oltre a leggere, scrivere e fare di conto, è e sarà sempre di più necessario inserire il pensiero computazionale. E’ stata offerta una opportunità unica ai bambini. Piccoli programmatori crescono, dunque? Di più, molto di più. Anna Larato Acquaviva delle Fonti 23/12/2015 ore 09.45
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